Sunday, November 28, 2010

Thursday, November 25, 2010

Siata



Siata (Societa Italiana Auto Trasformazioni Accessori) which in English is "Italian Society Car Transformations Accessories", was an Italian company founded in 1926 by Giorgio Ambrosini that worked with modifying and tuning cars from Fiat. In 1949 Siata launched their first own car, the Siata Amica. In 1951 they came up with the Siata 300BC Barchetta Sport Spider. Around 40 were built. The design was by Mario Revelli de Beaumont and it was built by Nuccio Bertone and Rocco Motto. It was powered by a 750 cc or 1100cc Crosley engine. In 1968 they launched Siata Spring, a sports car based on parts from Fiat 850. The Siata Spring was produced until 1975 when the company changed name to ORSA. Siata raced in the Mille Miglia and the Italian Road Racing Championship in 1948, 1949, 1950, 1951, 1952 and 1955.
Siata also created the Cucciolo ("puppy") motor sold in kit form by Ducati and later used to power Ducati's first complete mopeds and motorcycles starting in 1952.
SIATA war ein italienischer Hersteller von Fahrzeugteilen (Fahrzeugtuner). Die Firma wurde 1926 von Giorgio Ambrosini in Turin gegründet. Die von SIATA produzierten Fahrzeugteile wurden hauptsächlich in serienmäßige FIAT verbaut, um mit diesen an Rennen teilzunehmen. 1970 stellte SIATA die Produktion ein.

  • SIATA 208 S Gran Turismo
  • SIATA 208 CS
  • SIATA 208 S Spider
  • SIATA 300 BC Barchetta Competizione
  • SIATA 500 Sport Spider
  • SIATA 750 Coupé
  • SIATA 750 S Spider
  • SIATA Spring
  • SIATA 1100 GT
  • SIATA 1200 Coupé
  • SIATA 1300 Coupé
  • SIATA 1400 Coupé Caracas
  • SIATA 1400 Gran Sport
  • SIATA 1500 Coupé
  • SIATA 1500 TS
  • SIATA 1600 TS Coupé
  • SIATA Amica
  • SIATA Amica 600
La SIATA (acronimo di Società Italiana Applicazioni Tecniche Auto-Aviatorie) è stata una piccola casa automobilistica italiana, attiva dal 1926 al 1970.
Fondata da Giorgio Ambrosini a Torino nel 1926, la SIATA si dedica fin dagli inizi alla produzione di parti per elaborare automobili, in particolare Fiat: degne di nota le elaborazioni su meccaniche Fiat 522, 524, 514 e 508 Balilla.
Durante la seconda guerra mondiale la SIATA, dimostrando notevole preveggenza, decise di iniziare la progettazione di un piccolo motore ausiliario per biciclette. Si chiese la consulenza di Giuseppe Remondini, che per la francese Jonghi aveva già progettato un motore del genere, dimostratosi tra i migliori. Da quel progetto, se pur con soluzioni tecniche molto diverse, nacque il Cucciolo che venne messo in vendita il 26 luglio 1945. Il successo di questo piccolo motore fu così grande che costrinse la SIATA a rivolgersi, per aumentare la produzione, ad una fabbrica bolognese attiva nel settore elettromeccanico che, proprio con il "Cucciolo", iniziò la sua fortunata attività motociclistica: la Ducati.
Con il dopoguerra la SIATA (la cui denominazione ufficiale era diventata Società Italiana Auto Trasformazioni Accessori) si dedicò anche alla costruzione di automobili, sempre con meccanica Fiat: la prima, del 1949, è la Amica, piccola cabriolet a due posti su meccanica Fiat 500 "Topolino". Dell'anno seguente è la Daina, sempre cabriolet, ma derivata dalla Fiat 1400.
Del 1952 è la 208 Sport, derivata dalla Fiat 8V (vettura al cui sviluppo la SIATA aveva collaborato), con carrozzeria disegnata da Giovanni Michelotti per la Bertone e costruita in 56 esemplari. A richiesta si poteva avere con un V8 Chrysler anziché l'otto cilindri torinese. Nello stesso anno fu presentata anche la 300 BC, evoluzione sportiva dell'Amica, esportata anche negli Stati Uniti (dove si affermerà molte volte nelle competizioni locali, dopo essersi già fatta notare alla Mille Miglia) e disponibile con motori Fiat o, per l'America, Crosley.
Nel 1954 viene presentata la Mitzi, una utilitaria con un motore di 434 cc che purtroppo rimane allo stadio di prototipo. Nella seconda metà degli anni cinquanta la SIATA si concentra su modelli derivati dalla Fiat 600. In seguito ad un accordo con la Abarth (1959) viene lanciata la 750, disponibile nelle versioni coupé e spyder.
Negli anni sessanta la SIATA si fa notare con le TS, coupé disegnate da Michelotti e derivate dalla Fiat 1300-1500. Nel 1967 è il turno della Spring, spider dalle linee retrò (come di moda all'epoca: si pensi alla Alfa Romeo Gran Sport Quattroruote o alla Vignale Gamine) con meccanica Fiat 850. La Spring sarà anche l'ultima SIATA: la Casa torinese chiuderà i battenti nel 1970, mentre la Spring continuerà la sua carriera sino al 1975, costruita su licenza dalla Iso Rivolta e commercializzata come SEAT-ORSA 850 Spring Special.