Sunday, January 2, 2011

Fiat 1500(1935-1950)



The Fiat 1500 is a car produced by the Fiat from 1935 to 1950. The car was introduced in Salone dell'Automobile di Milan in 1935. It was one of the first cars tested in a wind tunnel, following the Chrysler Airflow produced one year earlier. The styling was by the emerging designer, Giacosa,[1] who achieved an aerodynamic efficiency unequalled before it in a touring car,[2] and (contrary to the failure of the "lumpen" Airflow)[3] disproved the thesis aerodynamic cars would not sell.[4]
The second series 1500B, with better brakes, was introduced in 1939, and just barely year after that, the 1500C, with redesigned front end.
In 1949, the 1500E appeared, having some exterior changes and the external spare wheel moved inside the car.

La 1500 è un'automobile prodotta dalla casa automobilistica Fiat dal 1935 al 1950.
Presentata al Salone dell'Automobile di Milano 1935, la "1500" introduceva nel mondo dell'automobile italiana un nuovo concetto, l'aerodinamica (fu la prima auto studiata in galleria del vento), sull'esempio dell'americana Chrysler Airflow dell'anno precedente. Per l'epoca una vera rivoluzione che la Fiat introdurrà anche sulle più piccole 500 "Topolino" e 1100 "Nuova Balilla". Altra novità è il suo motore, un sei cilindri in linea a valvole in testa di 1493 cc (alesaggio 67 mm, corsa 75 mm) e 45 CV. Di nuova concezione anche le sospensioni anteriori, a ruote indipendenti.
Della "1500" era disponibile, oltre alla versione berlina, anche l'autotelaio, da carrozzare a piacere. Tra i modelli più interessanti su telaio 1500, una coupé aerodinamica carrozzata dalla milanese Touring.
Dopo quattro anni e circa 25.000 esemplari prodotti, nel 1939 venne presentata la seconda serie della "1500", la B. Poche le modifiche rispetto alla prima serie, tra cui la più importante è il potenziamento dei freni.
La "1500 B" non dura che un anno, poiché nel 1940 viene presentata la 1500 C, con il frontale ridisegnato e ispirato a quello dell'ammiraglia di casa Fiat, la 2800.
La Seconda guerra mondiale interrompe la produzione della "1500 C", che riprende immediatamente dopo la guerra. Resterà in produzione fino al 1948, quando arriva la quarta serie della 1500, siglata con la lettera D. Numerose le innovazioni introdotte in questa serie, al cui progetto partecipò anche Dante Giacosa: motore potenziato a 47 CV, un nuovo sterzo e nuove sospensioni anteriori.
Nel 1949, in occasione della Fiera del Levante di Bari, viene presentata la 1500 E, che si differenzia dalla serie precedente per alcune modifiche estetiche, determinate soprattutto dalla scomparsa della ruota di scorta esterna, ora alloggiata in un apposito vano (avente anche funzioni di bagagliaio) accessibile dall'esterno e integrato nella parte posteriore della carrozzeria. Altre modifiche riguardano i paraurti (irrobustiti) e l'adozione del comando del cambio con leva al volante, secondo l'imperante moda "americana". La "1500 E" durerà pochi mesi: nel 1950, infatti, sarà pronta la sua erede, la 1400, prima Fiat di nuova progettazione del dopoguerra.

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